Sabato 11 gennaio si è svolto il primo Congresso regionale Uisp di questa tornata: si tratta di quello del Comitato regionale Uisp Calabria, che si è svolto a Lamezia Terme (Cz) e ha visto l'elezione a presidente di Mario Marrone, che rimarrà in carica per il quadriennio 2025-2029 e succede a Giuseppe Cosimo Marra.
“Ringrazio - ha sottolineato il neo presidente Marrone - il presidente uscente Giuseppe Cosimo Marra, per il percorso tracciato in questi otto anni di sua gestione insieme a tutti i dirigenti e responsabili di attività che hanno contribuito al rilancio della Uisp, nei vari settori. L’impegno e la competenza che hanno dedicato alla nostra Uisp, nonostante la pandemia, che in Calabria si è sentita oltre al livello sanitario soprattutto in quello economico. Ringrazio altresì, il presidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce, per la sua presenza al nostro Congresso, e tutte le autorità convenute in segno di stima e di riconoscimento della presenza Uisp sul territorio calabrese. Ringrazio infine tutti i delegati e i soci Uisp. Io sono un dirigente Uisp di vecchia data, anche se in oltre 30 anni di impegno mi sono dedicato soprattutto al mio settore, ovvero il calcio, prima da semplice arbitro che ha avuto la fortuna, e la competenza di partecipare alle finali nazionali Uisp, mi ricordo di Norcia, Cesenatico, Rimini, Sestola, San Benedetto del Tronto, Fano, Pesaro, appassionandomi sempre di più al mondo Uisp. Pian piano ho cominciato la mia storia come dirigente, prima nel comitato territoriale di Castrovillari, poi come vice presidente e successivamente come presidente della lega calcio Uisp Calabria, in seguito come consigliere regionale e responsabile della sda calcio Uisp Calabria che mi ha permesso di avere un incarico nella Sda calcio Nazionale, e per alcuni anni responsabile del calcio giovanile nazionale".
"La mia visione della Uisp - ha proseguito il neo presidente - corrisponde ad un'associazione viva fatta si da beni e competenze, da organismi, ma soprattutto un'associazione libera, fatta da persone con un cuore, che costituiscono una rete associativa per lo sviluppo dello sport come bene sociale, che interessa non lo sport fine a se stesso ma la qualità della vita, i rapporti fra persone, l’educazione, lo scambio interculturale, i valori della pratica sportiva e dell’inclusione, dell’ambiente, della salute, della solidarietà, senza distinzione di sesso, età e provenienza".
"Io spero, insieme a tutti i Comitati territoriali, tutti i dirigenti e soci di riuscire a diffondere su tutto il territorio regionale quanti più settori di attività presenti. Come credo fortemente nello sviluppo del terzo settore, come già in passato è stato per il presidente uscente e il Consiglio regionale, ricordo infatti la convenzione fatta con l’università Magna Grecia di Catanzaro, con la partecipazione del Comitato regionale e del comitato di Catanzaro”.